IL FENOMENO DELLO STALKING E LE TIPOLOGIE DI STALKER

01.04.2021

Dott.ssa Mikaela Martellotti

L'espressione " stalking " ha origini inglesi , il cui significato racchiude le azioni di braccare con l'intento di controllare la vittima . Si tratta di comportamenti molesti , pedinamenti , telefonate anonime insistenti con cui spaventare la vittima . Il tutto vien facilitato dalla tecnologia , negli ultimi anni ha iniziato a prendere forma un altro fenomeno il cyberbullismo consistente nel molestare tramite email un'altra persona , in commenti che denigrano l'aspetto fisico e non , diffusione di contenuti privati ( foto , audio , messaggi ecc. ) . 

L'autore di questi comportamenti è nella maggior parte dei casi uomo rivestendo diverse tipologie . Abbiamo lo stalker risentito , il quale avverte un assillante desiderio di vendetta nei confronti della donna che lo ha respinto . Si tratta di un categoria molto pericolosa in quanto può giungere a ledere la vittima e lui stesso . Questo desiderio non riflette un'immagine reale , ma enfatizza il tutto senza alcuna capacità di analisi ; quindi , il risentimento finisce per giustificare i suoi atteggiamenti e pensieri.

Ciò che gli fa scattare questa sorta di sensazione è il senso di potere e di controllo che potrebbe avere sulla vittima. Nella classifica rientra la figura del molestatore bisognoso di affetto che cerca in maniera insistente un rapporto intimo con un suo ideale . In maniera estrema ha la convinzione di essere amato solitamente da una persona aristocratica oppure famosa , gli basta uno sguardo o un sorriso facendogli perdere il senso della realtà ed automaticamente si convince che ci sono le premesse per un eventuale legame . Impiega in modo inesorabile le sue energie e il suo tempo per comprendere il gesto e le parole della persona desiderata , anche in questo caso ricorre l'elemento dell'insistenza .Il terzo tipo riguarda l'incompetente stalker mette in atto un comportamento incentivato dalla sua scarsa o inesistente competenza relazionale che si traduce in comportamenti opprimenti, espliciti e, quando non riesce a raggiungere i risultati sperati, anche aggressivi e villani. Il suo problema che lo tormenta è proprio questo : l'incapacità di corteggiare. 

Questo tipo di molestatore è generalmente meno resistente nel tempo nel perseguire la persecuzione della stessa vittima, ma tende a riproporre i propri schemi comportamentali cambiando persona da molestare. La quarta tipologia è raffigurata come il predatore , anche essa molto pericolosa in quanto la più frequente . Ha atteggiamenti e pensieri maniacali il quale ha continui desideri sessuali verso la vittima che la insegue . La paura provata da quest'ultima lo eccita incrementando il suo potere di controllo e di organizzare una trappola . Casi frequenti , per esempio , sono i pazienti di psicoterapeutici che credono di controllare il / la professionista confondendo i consigli tecnici con quello che provano . Inoltre . il molestatore può individuare come vittima anche bambini . Un'ultima tipologia riguarda il respinto: un uomo che è stato rifiutato . 

Questo scatena l'esigenza di vendicarsi , in quanto psicologicamente non accetta questa sorta di abbandono da parte della donna .Il suo intento è quello di ricostruire la relazione con la stessa persona , quindi , mette in atto dei comportamenti duraturi finalizzati ad intimorire la vittima affinché torni con lui . La persecuzione per tale soggetto è una specie di garanzia per riavere il legame convincendosi che non subirà un'ulteriore perdita . Questa classifica risulta utile al fine di diffondere un identikit di un eventuale stalker in modo che la vittima possa rendersi conto con chi ha a che fare e provvedere a tutelarsi , perché non è solo un fenomeno sociale ma rientra tra i delitti . Viene enunciato dall'art. 612 bis c. p . , secondo il quale si concretizza in minacce o molestie ; con " minacciare "si intende una prospettazione di un male futuro ed ingiusto e dipende dalla volontà dell'agente . Invece, " molestia " sta ad indicare condotte dirette ad alterare la condizione psichica della vittima in modo inopportuno, fastidioso o doloroso . La norma menzionata richiede una reiterazione di tali condotte che produce a scapito della vittima ansia / timore per la propria incolumità .